OSTRICHE DI MARENNES D’OLÉRON

Una storia unica

Quando parliamo di MARENNES D’OLÉRON, possiamo risalire all’epoca romana. Infatti, i Romani, epicurei per eccellenza, li portavano per i loro banchetti gargantueschi.

È a metà del XIXᵉ secolo che inizia la storia delle nostre ostriche, poiché è in quel periodo che le ex saline vengono bonificate per essere coltivate.

A seguito di una violenta epizoozia nel 1922, l’ostrica originaria del bacino è quasi scomparsa ed è in questo stesso periodo che viene importata un’ostrica spagnola che si è ben acclimatata nelle nostre paludi, diventerà la prima MARENNES D’OLÉRON.

Nel 1967 si verificò un secondo episodio di epizoozia… E ha praticamente ucciso le specie importate dal Portogallo.

Una nuova varietà viene impiantata massicciamente sull’estuario e sulle Claires del bacino di MARENNES D’OLÉRON per sopperire alla carenza di ostriche portoghesi; si chiama “giapponese” (per via della sua origine) e prospererà fino ai nostri giorni… per il nostro più grande piacere.